In Sardegna si sono registrati 185.422 accesso al pronto soccorso in un anno. I tempi di trattamento? I più alti d’Italia per i codici di gravità intermedi (verde e giallo). E un paziente su quattro se ne va prima prima della visita medica, o in corso di accertamenti oppure prima della chiusura della cartella clinica. Una percentuale impressionante (il 24,31%) se raffrontata con quelle fatte registrare nelle altre regioni: la seconda che fa i conti con il problema è la Sicilia, che si ferma al 12,71%. 

Per l’Isola non emerge un quadro confortante dalla “Indagine nazionale sullo stato di attuazione delle reti tempo-dipendenti” dell'Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) presentata oggi. Un dossier di 643 pagine che analizza lo stato di salute dei settori sanitari che, per funzionare bene, devono avere dei tempi di risposta brevi rispetto alle necessità dei pazienti. 

Un ampio capitolo è dedicato al sistema dell’emergenza-urgenza, quindi ai pronto soccorso. E la parola “Sardegna” compare spesso  sul fondo delle tabelle che indicano la classifica dei territori. 

Accessi al Pronto soccorso e tempi di attesa
Accessi al Pronto soccorso e tempi di attesa
Accessi al Pronto soccorso e tempi di attesa

Quelli che indicano l’abbandono delle cure sono dati da allarme rosso: la media nazionale delle uscite dai pronto soccorso prima della visita si attesta al 6,29%. Nell’Isola su poco più di 185 mila pazienti registrati, ben 45.088 se ne sono andati prima della diagnosi. Ancora: se i codici bianchi vengono presi in carico e trattati in circa 80 minuti (al di sotto del trend nazionale, con 111), la tempistica per i verdi sale a  184 minuti (in media) e vola a 298 per i gialli (peggio solo in Sicilia e Friuli Venezia Giulia). 

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Più in generale «la proporzione di infarti trattati entro 90 minuti appare molto bassa, verosimilmente (un fenomeno, ndr) attribuibile ai tempi di percorrenza. In particolare, si suggerisce di potenziare le aree di Sassari, Oristano e Carbonia-Iglesias, mentre risultano accettabili le aree di Cagliari e Nuoro», scrive Agenas. 

Sulla rete di emergenza-urgenza il documento spiega che «la percentuale di ricoveri di pazienti dal Pronto soccorso sul totale dei ricoveri è al di sotto della media nazionale.  Tuttavia», viene sottolineato, «la percentuale di ricoveri sul totale degli accessi è nettamente elevata, al di sopra delle media con ricoveri anche per codici minori. La percentuale di abbandono del pronto soccorso» invece, «è molto elevata, con una media del tempo di permanenza elevata per i codici di gravità intermedia». Scendendo nel dettaglio, le tempistiche sono un problema «per le Asl di Carbonia Iglesias e di Cagliari per i codici bianchi, per i codici verdi e i gialli per la Asl di Medio Campidano, per i codici rossi per le Asl di Carbonia Iglesias e Olbia». 

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