Sulcis, il parco geominerariosotto la lente dei delegati Unesco
Il Parco Geomineraio al vaglio dell'Unesco dopo il cartellino rosso che mette a rischio la sua permanenza nella Rete europea dei Geoparchi.Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Questa mattina è iniziata con un tour a villa Bellavista, nella miniera di Monteponi a Iglesias, l'ispezione dei delegati Ana Ruiz Conde e Richard Wathson accompagnati dal commissario del Parco Nino Granara e dal sindaco di Iglesias, Emilio Gariazzo.
L'AREA - Una sorta di esame per i siti minerari dismessi che nel Sulcis Iglesiente hanno la loro base logistica oltre che il punto principale di riferimento del Parco, ossia il "contentiore" composto da 80 Comuni e sette aree, istituito con decreto ministeriale il 16 ottobre 2001 dopo l'occupazione della galleria Villamarina di Monteponi durata un anno. Parco che già due anni fa ha rischiato la cancellazione dalla Rete europea.
LA VISITA - I due inviati dopo una serie di altre visite che riguarderanno l'archivio minerario di Monteponi, i siti di Porto Flavia e quello di Rosas a Narcao, dovranno stilare un parere sul funzionamento del Parco.
Il loro parere sarà fondamentale per la permanenza del Parco Geominerario della Sardegna all'interno della Rete europea dei Geoparchi. I risultati sulla verifica affidati agli esperti dell'Unesco si conoscerà il 3 settembre nell'ambito della conferenza dei Geoparchi.
"Si tratta di una ripresa di contatto con l'Unesco - spiega il sindaco Gariazzo, che presiede anche l'assemblea dei primi cittadini di comuni consorziati - ma anche l'occasione per rimettere in carreggiata il Parco nonostante tutti i problemi. Per noi è una visita per stimolare e incentivare il lavoro che si deve fare con il Parco".