Villamassargia, quasi pronta la nuova rotatoria all'ingresso principale dell'abitato.
In pensione la vecchia rete semaforica che smistava il traffico tra iglesiente, cagliaritano e Basso SulcisPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Recinzioni, reti di sicurezza, tracciati alternativi e relativi disagi la fanno ancora da padrone ma è questione di poco: ancora una decina di giorni e sarà tempo di inaugurazione per la nuova rotatoria all'ingresso del paese che ha mandato in pensione la vecchia rete semaforica che smistava il traffico tra iglesiente, cagliaritano e Basso Sulcis.
"Attualmente si sta procedendo alle prove di carico del nuovo tracciato dopodiché si interverrà per la bitumatura e l'applicazione della segnaletica stradale", spiega il sindaco Debora Porrà.
Un progetto di lunga gestazione quello della rotonda, ideato già nel 2013 ai tempi della Giunta guidata da Franco Porcu e finanziato dalla Provincia con 450 mila euro ma passato per le forche caudine dei tanti espropri da attuare e di lungaggini varie.
La spinta definitiva nell'ultimo anno con l'esecutivo di Debora Porrà che ha avviato i lavori nel settembre scorso e si appresta ad ultimarli con un mese di ritardo rispetto alle stime. "Migliorerà sensibilmente l'estetica dell'ingresso di Villamassargia e il traffico sarà più scorrevole e sicuro" assicura il primo cittadino.
Sperando di far coincidere i tempi si interverrà anche sulla piccola bretella ricavata nel primo tratto della vecchia provinciale per Iglesias al fine di dirottarvi la viabilità alternativa: il continuo transito di vetture e mezzi pesanti ne ha fatto franare alcuni punti che verranno ripristinati ad opera della Provincia.
I più contenti per la fine del cantiere saranno sicuramente i tanti automobilisti e i conducenti di mezzi pesanti costretti ormai ad imboccare stradine e bretelle (anche sterrate) con inevitabili rallentamenti e disagi.
Ma a ringraziare saranno anche le attività commerciali attive nei pressi della rotonda e i massargesi, costretti ad usare ingressi alternativi per raggiungere il paese. "Disagi inevitabili per un'infrastruttura più sicura ed adeguata alle esigenze", osserva il sindaco.