I due militari intervenuti per primi durante l'incendio? "Tiziano e Marco sono stati grandi, mi hanno aiutato a portar fuori i miei tre figli e i miei genitori, allertando poi i vigili del fuoco e bloccando il traffico in strada".

Gianluigi Deidda, 46 anni, proprietario di una delle due abitazioni comunicanti devastate dalle fiamme in occasione del singolare doppio rogo di venerdì in via Stazione a Villamassargia, non risparmia elogi verso Tiziano Cani e Marco Dessì, i due militari dell'esercito risultati fondamentali nelle concitate fasi dell'evacuazione poco prima dello scoppio di una bombola di gpl.

"Il loro intervento è stato fondamentale", evidenzia Deidda, impegnato oggi, insieme ad una decina di amici, a dare una prima sistemazione.

I danni, causati dall'incendio sprigionatosi nel primo pomeriggio a causa di una friggitrice lasciata sul fuoco nella terrazza in comune tra le abitazioni, sono molto ingenti: "Una casa e mezzo sono distrutte ma l'importante è che tutti stiano bene", confida Deidda.

L'uomo respinge, però, l'ipotesi che sia stata la poca cautela a originare il drammatico incendio di venerdì: "E' stato un attimo, mia madre ha versato l'olio nella friggitrice e quando è tornata con le patate da friggere le fiamme avevano già attaccato un pilastrino".

In un attimo l'incendio si è propagato verso le travi e i tanti arredi in legno della terrazza, aggredendo poi le due abitazioni: "Sembrava l'inferno - dice Deidda -, prendere un estintore non è servito a nulla".
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