Scomparso da un giorno e mezzo e fortunatamente ritrovato sano e salvo, seppur molto frastornato solo intorno alle 18 di oggi.

Sono state ore di angoscia per familiari ed amici di R.P., 46 anni, che alle 9.30 di ieri, zainetto sulla schiena, si è chiuso alle spalle il cancello di casa dicendo al figlio maggiore che sarebbe andato dietro le grotte a cercare minerali, una passione che l'uomo coltivava facendo anche lunghi tragitti a piedi.

Intorno a mezzogiorno di ieri il suo telefono risultava spento e il fatto ha messo notevolmente in apprensione il ragazzo che stamattina ha segnalato la scomparsa ai carabinieri della stazione locale.

Sono stati subito allertati i soccorsi: a cercare l'uomo, lavori saltuari e qualche problema alle spalle, oltre ai parenti c'erano anche i vigili del fuoco con le unità cinofile e i carabinieri, che hanno attivato il piano provinciale per la ricerca di persone scomparse.

Una ricerca che fin da subito, data l'ampiezza e la difficoltà della zona di ricerca (tra le località Perd'e Cerbu e Perda Niedda) si presentava difficile.

La svolta intorno alle 18 di oggi quando il 46enne ha riacceso il telefono, permettendo con poche parole di essere individuato e accompagnato poi a casa.

L'uomo, molto scosso dopo aver probabilmente trascorso la notte all'addiaccio ha rifiutato il ricovero.

Da accertare la dinamica della sparizione.
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