Sorpassi azzardati con il continuo superamento della linea continua, frontali sfiorati. E pure semafori rossi bruciati. Fretta, o forse la voglia di sentire il motore che rombava. Appare come un mix di comportamenti imprudenti, violazioni del codice della strada e voglia di ostentazione quello che lunedì mattina ha portato al terribile incidente mortale sulla Statale 195, a San Giovanni Suergiu: a perdere la vita una coppia di svizzeri, Markus Krautli, 67 anni, e la moglie Melissa, di 63, morti carbonizzati nella Ferrari Portofino spider che ha preso fuoco dopo essersi ribaltata a seguito di un contatto con una Lamborghini Huracàn Coupè che a sua volta ha urtato un camper con a bordo due turisti altoatesini.

L’uomo alla guida della Lamborghini è un miliardario indiano, iscritto nel registro degli indagati (La notizia completa su L’Unione Sarda in edicola e sull’app). 

Viaggiavano tutti nella stessa direzione. Il fuoco è arrivato al termine di una luna serie di sorpassi, registrata nel video realizzato da un automobilista che si trovava sulla stessa strada percorsa dai bolidi che partecipavano a un tour di potenti auto di lusso, durante uno spostamento tra il Sulcis e Masua. 

Poco prima dell’impatto letale sono almeno 4 le auto (tra Lamborghini e Ferrari) che scavalcano la linea continua per passare davanti al veicolo che  le precedeva. In almeno un’occasione si è sfiorato il frontale: uno dei veicoli romba per rientrare in corsia ed evitare una moto che arrivava in senso contrario. 

Ma le violazioni non si sono registrate solo nel tratto nel quale è avvenuto l’incidente. Il corteo era molto lungo. E forse mentre i coniugi svizzeri ancora pensavano solo a come godersi la giornata, qualcuno dei partecipanti aveva già raggiunto il bivio di Cortoghiana, alcuni chilometri più a nord.  Qui c’è un semaforo. In quel momento era rosso. Gli altri automobilisti  hanno aspettato il loro turno. Due Lamborgini no: allargano e attraversano l’incrocio. Tra coloro che erano in attesa c’è chi ha ripreso la scena. Il video si chiude con il suono di un motore che sale di giri. 

Intanto hanno fatto il giro della rete le foto delle supercar parcheggiate a decine in un piazzale a Masua: chi era a bordo ha rispettato il programma della giornata, come se non ci fossero stati incidenti. 

© Riproduzione riservata