Il 25 gennaio Elvira Usai, sindaco di San Giovanni Suergiu, ha emanato un’apposita ordinanza in virtù degli aumenti di casi positivi al coronavirus, al fine di contrastare la diffusione del contagio. Tra le attività sospese c’erano anche “tutte le forme di attività ludiche, ricreative, manifestazioni e feste (sia pubbliche che private) sia all’aperto che all’interno di edifici scolastici, strutture sportive, palestre e ludoteche”, così come “il divieto di assembramento in prossimità di aree pubbliche (parchi, piazze, spazi pubblici, etc.)”, e l’obbligo di indossare le mascherine anche all’aperto.

Ma ieri, stando all’interpellanza urgente presentata dal gruppo consiliare di minoranza “Siamo SGS” composto da Eloise Carboni, Antonio Fanni, Erika Floris, Mario Cocco ed Eliano Locci, la stessa Usai avrebbe partecipato a un evento di trekking “che si è svolto, alla presenza di una comitiva, lungo il percorso n° 24 del cammino di Santa Barbara che partendo dal comune di Tratalias arriva al comune di Sant’Antioco, attraversando il comune di San Giovanni Suergiu”.

Il gruppo sottolinea che esistono “testimonianze fotografiche, rese pubbliche sui social dagli stessi partecipanti”, che ritraggono il sindaco “con un gruppo di persone costituenti assembramento, nel piazzale antistante la chiesa di Santa Maria delle Grazie di Palmas Vecchio, territorio comunale oggetto delle restrizioni previste dall’ordinanza”. Quindi: “La partecipazione all’attività e la sua stessa organizzazione costituiscono una grave violazione dell’ordinanza in totale spregio del ruolo istituzionale da lei ricoperto”.

Per questo “Siamo SGS” chiede ora che, con urgenza, venga riferito in merito all’interpellanza e ai comportamenti riscontrati.

(Unioneonline/s.s.)

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