Brutta sorpresa questa mattina per le decine di persone che ogni giorno, da otto anni, scelgono la spiaggia "animal friendly" di Porto Pino, gestita dalla Lega nazionale per la difesa del cane.

Attorno alle 7, gli uomini della Guardia costiera di Sant'Antioco hanno recintato la spiaggia con il nastro bianco e rosso e apposto i sigilli: nessuno può entrare.

"Ci dicono che non siamo in regola con le autorizzazioni - dice in lacrime Lucia Matta, anima da sempre della spiaggia dei cani e referente della Lega per la difesa del cane - la contestazione principale è che la recinzione dell'area e la casettina in legno sotto la quale ci ripariamo non sarebbe a norma perché il Comune non avrebbe inviato la documentazione in Regione. Anche il serbatoio dell'acqua e gli ombrelloni avrebbero bisogno di un'apposita autorizzazione. Problemi tecnici, ma intanto i nostri ospiti sono rimasti fuori increduli e i cani rischiano di star male soprattutto oggi perché si sfiorano i 40 gradi".

Un turista rimasto fuori dalla spiaggia (foto Stefania Piredda)
Un turista rimasto fuori dalla spiaggia (foto Stefania Piredda)
Un turista rimasto fuori dalla spiaggia (foto Stefania Piredda)

Anche questa mattina erano attese decine di clienti dai diversi centri della Sardegna perché la fama della "spiaggia dei cani" di Porto Pino ha varcato i confini del Sulcis e ci sono anche tanti clienti della Penisola che hanno preso casa nei dintorni per trascorrere le vacanze con il proprio amico a quattro zampe, certi di poter contare su servizi su misura.

"Oggi è il 2 agosto, siamo nel pieno della stagione e sino a oggi, in otto anni, nessuno ha mai contestato la regolarità del servizio offerto da noi volontarie con la benedizione del Comune - continua Lucia Matta -. Abbiamo dovuto sistemare dei secchi d'acqua per fare in modo che i clienti che arrivano stamattina non si sentano abbandonati e ora cercheremo di muoverci per trovare una soluzione".

Anche il sindaco di Sant'Anna Arresi Teresa Diana e i referenti del Comune, pur nel rispetto del provvedimento della Capitaneria, stanno cercando di trovare una soluzione perché la chiusura della zona animal friendly, in piena stagione, rappresenta un grave danno per l'offerta turistica da anni garantita in zona.
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