Un nuovo caso di coronavirus a Iglesias, il nono dall'inizio della pandemia. Si tratta di un paziente di circa quarant'anni che aveva avuto contatti con uno dei positivi di Gonnesa e, dopo aver avvertito i sintomi e informato il proprio medico perché non risultava tra i contatti comunicati, ha eseguito il tampone.

Il sindaco di Iglesias, Mauro Usai, ha avuto conferma stamattina. Intanto lo stesso Usai esprime critiche per le carenze nella Asl di Carbonia Iglesias che creano ritardi anche nella comunicazione dell'esito dei tamponi: "Nella nostra Asl non si processano i tamponi nonostante la presenza di ben due laboratori analisi. Il tempo medio che serve per avere l'esito di un tampone è di tre giorni invece che di 6 ore".

Poi aggiunge: "I posti letto in terapia intensiva sono praticamente già tutti occupati. Dopo il finanziamento del ministero della Sanità non abbiamo notizie sull'allestimento dei posti letto di terapia intensiva presso l'ospedale Santa Barbara di Iglesias, come da noi proposto fin da subito". E - con una nota polemica verso le manifestazioni anti migranti - chiosa: "Anziché fare pagliacciate nei porti, sarebbe ora di occuparci di sanità".
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