È stata più volte annunciata, ma l'apertura di un reparto "post acuzie" e lungodegenza all'ospedale Santa Barbara di Iglesias rimane utopia.

Ecco perché la Consulta comunale degli anziani, presieduta da Antonio Achenza, ha inoltrato una richiesta d'incontro urgente a Maddalena Giua, direttore dell'Assl, e per conoscenza a sindaco, presidente del Consiglio comunale, capigruppo e all'assessore regionale alla Sanità.

"Sono passati parecchi mesi dall'approvazione del piano di riorganizzazione della rete ospedaliera e, nell'immediato, non si vede alcuno degli interventi previsti", evidenzia il presidente della Consulta anziani nella lettera sottoscritta anche dai sindacalisti Sandro Caddeo (Spi-Cgil), Sandro Pisano (Fnp-Cisl), Giorgio Virdis (Uilp-Uil) e da Giorgio Madeddu e Rita Melis, rispettivamente per le associazioni Amici della vita e Rete sarda difesa sanità pubblica. Il riferimento è, in particolare, all'istituzione del reparto post acuzie e lungodegenza, la cui sede era stata individuata nel presidio di via San Leonardo.

"Questo ritardo ci preoccupa poiché gli obiettivi preventivati nel piano, di una migliore qualità ed efficienza organizzativa nella cura della persona, si spostano in avanti in un tempo indefinito e allo stato attuale, non garantiscono un'adeguata assistenza ospedaliera. A farne le spese - aggiunge Achenza - sono soprattutto le persone anziane, le più deboli, fragili e bisognose di cure: ancora una volta non possono usufruire di una qualificata cura ospedaliera mirata alla riabilitazione".

Sono diversi, dopo il trasferimento dei reparti al Cto, l'altro ospedale iglesiente, i piani non utilizzati della struttura di via San Leonardo. Al Santa Barbara hanno ancora sede Rianimazione, Oculistica, Dialisi e Centro prelievi.
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