Per Iglesias è il polmone della verde della città, la parte che le dà l'accesso al Marganai e che la rende Comune montano, privilegio per il quale il paese può mantenere attivi tre istituti Comprensivi.

Ma gli abitanti si sentono in un altro mondo: "Siamo abbandonati - spiega Albertina Boi, del Comitato di Quartiere - basterebbe fare una fotocopia degli articoli sul giornale o dei servizi tv con le nostre denunce: purtroppo la situazione è sempre la stessa anche se sono passati anni".

Dalle strade colabrodo all'illuminazione pubblica che, dove c'è, funziona a intermittenza, ai telefoni: la zona non è coperta, non c'è telefonia mobile e la fissa è spesso ko.

"Dopo 40 anni - chiarisce il presidente Gigi Orrù - sarà il mio ultimo mandato anche se mi impegnerò sempre per la frazione: non ce la facciamo più a essere presi in giro, mai una volta che il Comune ci abbia convocato per dire quanto era in bilancio per San Benedetto. Si presentano solo per promesse elettorali, non voterò più". Per Francesco Melis, da un anno e mezzo assessore al Decentramento amministrativo il Comune è già al lavoro. "San Benedetto è uguale al resto della città, interveniamo su quanto è nostra competenza: le risorse sono limitate per tutti anche se cerchiamo di trovarne di nuove. Abbiamo solo quattro operatori per le manutenzioni di tutto il Comune".
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