Due nomi, tra i circa duemila candidati ai concorsi banditi dal Comune di Iglesias, fanno discutere. Sono quelli di Angela Scarpa e Eleonora Deidda, rispettivamente assessore alle Politiche sociali e consigliere di maggioranza nello stesso Comune.

Va detto subito: tutto è all'interno della legalità, poiché nessuna norma vieta agli amministratori di partecipare alle selezioni; salvo obbligarli a dimettersi in caso di esito positivo del concorso. Ma da qualche giorno, a Iglesias, la vicenda sta facendo discutere.

Tralasciando qualche post sibillino sui social, da parte dei soliti "leoni da tastiera", o i messaggi arrivati anche a L'Unione Sarda da profili palesemente falsi, ci si interroga sull'opportunità che un amministratore partecipi a una selezione pubblica nel suo stesso Ente.

"Personalmente avrei fatto una scelta diversa, ma rispetto quelle altrui" dice Luigi Biggio (FI). E Alberto Cacciarru (Iglesias in Comune): "Chi amministra e ha un ruolo istituzionale deve essere più rigoroso nelle scelte".

Nel frattempo Angela Scarpa ha fatto sapere di aver deciso di rinunciare a presenziare alle prove: "Al solo fine di evitare sterili polemiche a danno dell'amministrazione che rappresento. Auspico che la mia condotta, in qualsiasi altro contesto, possa essere esempio, ancora una volta, di onestà e di trasparenza".

La sua rinuncia non è condivisa dal sindaco Mauro Usai: "È paradossale che da un lato si accusino i politici di non avere un lavoro, dall'altro vengano criticati se partecipano a un concorso pubblico".
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