Rilanciare le potenzialità di crescita del Sulcis Iglesiente mettendo in campo tutte le risorse disponibili, attraverso la Programmazione territoriale della Regione, il Piano Sulcis e il Just Transition Fund. Questo, in sintesi, quanto emerso dall'incontro svoltosi ieri a Carbonia con gli assessori della Programmazione, Giuseppe Meloni, e dell'Industria, Emanuele Cani, su richiesta dei 23 sindaci del Sulcis, per fare il punto sui fondi destinati al territorio.

«Come ho già detto nei mesi scorsi, c'è la mia disponibilità e quella della Giunta di avviare il percorso della programmazione territoriale anche nel Sulcis Iglesiente costruendo un percorso di co-progettazione - ha dichiarato Meloni nel suo intervento - sottolineando come sia necessario e non più procrastinabile attivare un processo di sviluppo locale incentrato sul coinvolgimento delle comunità locali, capace di promuovere le azioni più efficaci, costruite e condivise con i comuni del territorio attraverso un approccio integrato». «Nonostante le difficoltà socio-economiche croniche, il Sulcis Iglesiente possiede ancora potenzialità importanti di crescita, e la Regione Sardegna si impegna a mettere in campo tutte le risorse disponibili per affrontare questa sfida cruciale», ha aggiunto l'assessore Cani.

La programmazione territoriale nel Sulcis Iglesiente sarà incentrata sulle necessità dei comuni, analogamente a quanto fatto negli altri territori dell'isola. Un approccio sostenuto e valutato positivamente in diverse occasioni anche dall'Anci Sardegna, come modello utile per costruire lo sviluppo delle aree interne con una progettazione che parte dal basso e coinvolge in modo realmente democratico e partecipato i territori.

Presenti all'incontro, oltre agli assessori regionali e ai sindaci del Sulcis Iglesiente, i consiglieri regionali del territorio, il direttore generale dell'assessorato dell'Industria, Massimo Carboni, i tecnici del Centro regionale di Programmazione guidati dalla direttrice Elisabetta Neroni e dall'avvocata Francesca Lissia, responsabile della programmazione territoriale.

«In questi mesi con i tecnici abbiamo sviluppato anche nuovi sistemi per una più efficace azione di progetto. Sarà importante presentare programmi concreti e realizzabili, che abbiano una sostenibilità temporale ed economica che migliori la qualità della vita e crei sviluppo, anche in chiave occupazionale, in maniera crescente nel tempo. La Regione c'è, e spetta ora ai territori fare la propria parte», ha concluso l'assessore Meloni. 

(Unioneonline)

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