Gli oltre tre mesi di chiusura forzata a causa del coronavirus presentano il conto a uno degli esercizi pubblici più apprezzati di Domusnovas: dopo 35 anni chiude, infatti, S'Omu e s'Orcu, lo storico bar di via Cavour, per decenni riferimento dei tifosi del Cagliari calcio e apprezzata sala da biliardo.

A malincuore Pietrina Marras, per tutti la signora Tina, 76 anni, è costretta a gettare la spugna: "Non ce l'ho con nessuno, - spiega - sarei andata avanti ancora a lungo ma le spese per gestire un locale di 200 metri quadri, l'obbligo della cassa telematica e altri adempimenti risultavano già pesanti e questi mesi di chiusura sono stati la mazzata finale".

Se ne dispiaceranno i tanti tifosi del Cagliari calcio che fin dall'88, con la nascita del "Cagliari Club Gigi Riva", avevano nel locale il principale riferimento. Non a caso mensole e pareti sono uno scrigno di cimeli rossoblù tra i quali spiccano le tante foto che ritraggono la signora Tina accanto a Muzzi, Pusceddu, Oliverira, O'Neill e tanti altri campioni.

Nel '91 il Cagliari di Ranieri con Pulga, Matteoli, Cappioli, Festa, visitò il bar: "La gente sembrava impazzita, era un delirio", ricorda Pietrina Marras che ebbe modo di conoscere Riva ("un'emozione speciale") ed essere quasi di casa al vecchio centro di coordinamento dei rossoblù di via Ariosto a Cagliari.

Nel 2005, scomparso il marito Raimondo, termina anche l'attività del club e con questa la gestione della sala da biliardo che ha sempre visto lo stesso Raimondo e il figlio Roberto fare da assoluti mattatori. "Per dire, in questi tavoli - ricorda la titolare - giocarono anche i campioni mondiali Gustavo Torregiani, Nestor Gomez e Marco Zanetti".
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