Ci sono voluti anni di segnalazioni e proteste, ma alla fine oggi è stata rimossa una scritta volgare e scurrile che campeggiava all’ingresso della Torre Civica (ex Littoria) di piazza Roma, monumento simbolo della città di Fondazione inaugurato nel 1938.

Da anni infatti il portone principale era stato imbrattato con una frase irripetibile, ascrivibile alla violenza di genere: frase notata dalle tantissime persone (spesso turisti) che ogni giorno entrano nella Torre, dove peraltro son presenti uffici pubblici, e in cui si accede anche nei casi in cui nell'ex sala del Pretore vengono celebrati matrimoni con rito civile.

Le segnalazioni si sono protratte a lungo, al punto che la rimozione di quella scritta indecente sembrava un'impresa davvero insormontabile. Invece oggi un operaio comunale inviato dall'assessorato al Decoro urbano ha cancellato (impiegando peraltro pochi minuti) la scritta, benché sul portone d'ingresso compaiano altri graffiti (per fortuna non volgari) che tuttavia - evidentemente - è stato troppo difficile rimuovere. 

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