"Chiunque abbia una notizia, anche minima, si metta in contatto con noi o con le forze dell'ordine. Mio figlio non può essere scomparso nel nulla".

Francesca Sanna da circa un mese vive nella disperazione totale: suo figlio, Sebastian Casula, non dà più sue notizie dalla mattina di martedì 11 luglio e, se nelle prime ore si è pensato a un allontanamento volontario, ora un cattivo presagio sta prendendo il sopravvento.

"Non è possibile che stia lontano da casa per tanto tempo, di sua volontà, senza dare neanche un piccolo segnale alla famiglia - dice la mamma affranta dal dolore - e non è possibile che nessuna delle persone che conosceva o che frequentava abbia idea di che fine possa aver fatto. Faccio appello a tutti: se avete un indizio, anche piccolissimo mettetevi in contatto con me o con le forze dell'ordine. Mi basta anche un messaggio (al 349.8667558), anche una comunicazione anonima sui social network, ma l'importante è uscire da questo silenzio. Se non vogliono parlare con me che chiamino le forze dell'ordine".

Sebastian l'11 luglio è uscito di casa in bicicletta, attorno alle 8.30, per alcune commissioni ma non è mai rientrato a casa dove lo aspettavano per pranzo: "Rientrava sempre attorno alle 12.30 - racconta la madre - e se per qualche motivo era in ritardo mi avvisava. Invece da quella mattina il suo telefono risulta staccato".

Indossava un paio di bermuda rossi, una maglietta nera e un paio di scarpe da tennis bianche. La sua bicicletta non è mai stata ritrovata e la famiglia sta vivendo giorni di angoscia: "Serve l'aiuto di tutti". (s.p.)

LA SCOMPARSA:

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