Un'offesa postata su Facebook cinque anni fa rischia di mettere nei guai il presidente del Consiglio comunale Massimiliano Zonza: di recente (fine gennaio), gli è stato notificato un decreto penale di condanna per l'accusa di diffamazione, provvedimento contro il quale l’esponente del M5S ha già inoltrato ricorso.

La vicenda risale all’estate del 2012 quando Massimiliano Zonza - il Movimento cinque stelle ancora non era ufficialmente nato - faceva parte di un gruppo Fb aperto, denominato “Carbonia a cinque stelle”, e di un gruppo Fb chiuso dal nome simile ma riservato a pochi iscritti.

Per una disattenzione, Zonza aveva postato online sul profilo aperto del gruppo, quindi accessibile a tutti, un’offesa volgare (completamente slegata da questioni politiche) nei confronti di un cittadino di Carbonia. Il post era rimasto visibile alcune decine di minuti: sufficienti per creare il danno.

Andrea Scano
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