La rosa di pallini partita dal fucile di un compagno di battuta avrebbe centrato prima una pietra poi, di rimbalzo, la sua faccia.

L’incidente

Sono gravi, ma non è in pericolo di vita, le condizioni di un 25enne di Carbonia, Alessio Piras, residente a Barbusi, vittima ieri mattina di un incidente di caccia al cinghiale che, solo per puro caso, non si è trasformato in tragedia: pochi centimetri e i pallini (o le schegge del masso colpito) avrebbero potuto raggiungerlo al cranio. Il giovane, trasportato prima all’ospedale Sirai per il soccorso immediato, poi al Santissima Trinità, ha riportato la frattura della mandibola, varie ferite alle arcate dentali (ha perso alcuni denti) e lesioni alla lingua. In serata, a Cagliari, è stato sottoposto a intervento di tipo maxillo-facciale: la prognosi verrà sciolta forse già oggi e si potranno comprendere meglio i danni che ha subito. L’incidente, su cui sta facendo chiarezza la Compagna carabinieri di Iglesias, è avvenuto ieri attorno alle 11 nel corso di una battuta di caccia grossa nell’apposita riserva ricavata nelle campagne fra Corongiu e Barega, al confine fra i territori dei Comuni di Carbonia e Iglesias. Il giovane, che di mestiere è un militare bersagliere presso la base di Teulada, era assieme a diversi cacciatori, fra cui un uomo di 60 anni di Narcao. In base ai primi accertamenti dei carabinieri è dal fucile di quest’ultimo che sarebbe partito il colpo che poi ha ferito Alessio Piras, figlio di Silvestro Piras, operaio di Barbusi rimasto a sua volta ferito un anno fa in un altro incidente di caccia: era stato colpito al polpaccio.

L’indagine

Non è tuttavia ancora chiaro se la fucilata che ieri ha raggiunto il 25enne sia partita per caso oppure se sia stata esplosa volutamente all’indirizzo di qualche preda. Pare, ma i militari sono impegnati nelle verifiche, che il 60enne abbia intravisto il cinghiale e aperto il fuoco. Da chiarire anche la posizione del giovane rispetto alla linea di tiro. Comunque sia, la rosa dei pallini avrebbe prima centrato un masso e un istante dopo, di rimbalzo, ha colpito la faccia del ragazzo che si trovava lì a pochi metri. Alessio Piras potrebbe essere stato colpito dai pallini ma anche dalle schegge staccate dal masso. L’allarme è scattato immediatamente e il giovane è stato condotto dagli altri cacciatori dal luogo in cui è avvenuto l’incidente al punto più vicino alla strada, per essere quindi consegnato ai medici di un’ambulanza. Il primo intervento chirurgico è avvenuto al Sirai di Carbonia, poi il giovane cacciatore è stato trasportato in elisoccorso a Cagliari per l’operazione al viso. Contestualmente sono scattati gli accertamenti dei carabinieri di Iglesias coordinati dal capitano Fabio Alfieri: dovranno ricostruire la dinamica esatta dell’incidente, da chiarire sia in base alle testimonianze che grazie all’eventuale esame balistico. Sequestrato per ovvi motivi il fucile del 60enne cacciatore di Narcao la cui posizione è al vaglio.

Andrea Scano

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