Un allevatore 50enne di Carbonia è finito in carcere a Uta con l'accusa di violenze sessuali ai danni della madre di 80 anni.

Per lui un ordine di custodia cautelare emesso quasi a tempo di record e dopo che l'anziana donna ha trovato il coraggio di raccontare tutto alla Polizia: una duplice violenza subita fra le mura di casa.

La donna ha rivelato due episodi distinti ma facenti parte dello stesso terribile scenario da incubo in cui sarebbe piombata e su cui gli uomini del Commissariato e della Procura hanno iniziato a indagare senza perdere neppure un minuto. Dopo una settimana di accertamenti tecnici e ambientali, quindi in un tempo ragionevolmente breve, l'ordine di custodia cautelare in carcere.

Per l'arrestato questa mattina un interrogatorio di garanzia, da cui dovrebbe emergere un più chiaro profilo psicologico.

Occorre inoltre ricostruire un quadro difficile perché diversi aspetti sono ancora avvolti dalla oscurità. Durante la settimana in cui l'indagato è rimasto a piede libero (ma con l'obbligo di non allontanarsi da Carbonia) sono stati compiuti accertamenti ematici e non è da escludere che siano emerse risultanze decisive.

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