Una truffa aggravata finalizzata al conseguimento di contributi pubblici, per un importo totale indebitamente percepito di oltre 4 milioni di euro. È quella scoperta dai militari del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza della Sardegna, nell’ambito di un’inchiesta che ha coinvolto 161 soggetti e 19 imprese operanti nel settore della pesca, tutti segnalati all’Autorità Giudiziaria.

Delle indagini – ancora in corso – viene dato conto nel bilancio diffuso in queste ore relativo all’attività 2023 del Reparto “Roan” di Cagliari che, spiega una nota, «sempre nell’ambito dei controlli svolti nei confronti di operatori economici operanti in ambiente marino o demaniale costiero, gli accertamenti svolti in materia di imposte dirette ed indirette hanno consentito di elevare sanzioni per più di 300 mila euro, nonché di eseguire mirate attività con quasi 800 controlli ed approfondimenti finanziari su titolari di imbarcazioni, anche per fini di polizia ittica e marittima, nonché per l’individuazione di lavoratori in nero o irregolari».

DIPORTO – «Nella stagione estiva e nelle località a maggior vocazione turistica, sono stati intensificati i controlli volti a verificare la corretta applicazione delle normative sulla nautica da diporto che hanno portato all’accertamento di 89 violazioni in materia di noleggio e locazione di imbarcazioni, per oltre 250 mila euro di sanzioni. In pratica, anche al fine di tutelare la concorrenza leale nello specifico settore, la componente aeronavale della Guardia di Finanza ha proceduto ad individuare e sanzionare i soggetti che hanno svolto attività di noleggio di imbarcazioni da diporto in modo abusivo o, comunque, senza effettuare le previste comunicazioni all’Agenzia delle Entrate.

DROGA – Nel settore del contrasto alla produzione e allo spaccio di sostanze stupefacenti, grazie all’esperienza maturata dagli equipaggi specializzati della Sezione Aerea della Guardia di Finanza di Elmas, sono state individuate numerose piantagioni, poi sequestrate dai reparti territoriali del Corpo, per un totale di 7,5 tonnellate di marijuana e 6,8 tonnellate di piante di canapa e la contestuale segnalazione all’Autorità Giudiziaria di 10 soggetti presumibilmente responsabili dell’illecita attività.

MIGRANTI IRREGOLARI – Anche quest’anno, la Guardia di Finanza è stata impegnata sul fronte del contrasto al fenomeno dell’immigrazione irregolare proveniente dall’Algeria e dalla Tunisia e diretta verso le coste Sud della Sardegna. In tale ambito operativo, sebbene sia stata registrata una flessione del flusso, l’attività di polizia condotta dai militari del Reparto Operativo Aeronavale ha consentito l’arresto di 3 scafisti tunisini, accusati di aver trasportato illecitamente in Italia 15 connazionali a bordo di un peschereccio, poi sottoposto a sequestro. Questa modalità è assolutamente nuova per l’isola sarda, generalmente interessata da arrivo di migranti irregolari su piccole imbarcazioni di fortuna e senza valore, destinate all’abbandono una volta giunte a destinazione. In questo caso invece, dalle indagini esperite dai militari specializzati della Guardia di Finanza, i tre trafficanti sarebbero stati intenzionati a rientrare in Tunisia dopo aver sbarcato dal peschereccio i propri connazionali.

PRESIDIO E CONTROLLO – Nel corso del 2023, inoltre, vi è stato un costante impiego di personale e mezzi navali ed aerei in occasione delle manifestazioni culturali, sportive e sociali, nonché negli eventi a carattere locale e nazionale, per ragioni di ordine e sicurezza pubblica a mare, tra i quali spicca l’importante contributo fornito dal Corpo nel corso delle celebrazioni della Festa delle Forze Armate del 4 novembre, svolte nello splendido scenario del porto di Cagliari, alla presenza del Presidente della Repubblica e delle più alte cariche dello Stato».

«La costante presenza in mare, lungo le coste dell’isola, continua a scongiurare e prevenire comportamenti illeciti, a tutela dell’incommensurabile patrimonio culturale e ambientale della Sardegna, preservandone il delicato ecosistema marino, caratterizzato da paesaggi costieri di rara bellezza che necessitano di un’incessante, attenta e silente opera di vigilanza e controllo», conclude la nota delle Fiamme Gialle.

(Unioneonline/l.f.)

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