Siccità, allarme rosso in Sardegna: «Stop acqua per chi supera la quota assegnata»
Il Consorzio di Bonifica della Sardegna meridionale al lavoro per avvisare i consorziati: «Necessario uno sforzo, risorsa limitata da rispettare»La Sardegna ancora in ginocchio per la siccità. Per far fronte alla crisi idrica, il Consorzio di bonifica della Sardegna meridionale sta avvisando i consorziati: chi ha superato i quantitativi di acqua assegnata presto riceverà lo stop all’utilizzo del bene prezioso, con il distacco dell'utenza irrigua.
«Si sta agendo - afferma il presidente del Consorzio, Efisio Perra - cercando di arrecare il minor disagio agli agricoltori, accompagnandoli alla conclusione dei cicli colturali ma con la consapevolezza che tutti quanti responsabilmente dobbiamo fare uno sforzo nel contesto emergenziale in cui ci troviamo, avendo la consapevolezza che la risorsa non è illimitata e la dobbiamo tutti quanti rispettare». Alcune precisazioni: «Non è in pericolo la stagione irrigua in atto e c'è la disponibilità della risorsa idrica per completare i cicli produttivi nel rispetto della restrizione che abbiamo attuato in primavera, garantendo l'acqua per 14 mila ettari, rispetto ai 20 mila dell'anno precedente con un grande sforzo organizzativo sia da parte del personale del consorzio sia degli agricoltori», prosegue Perra.
La stagione irrigua primaverile estiva ha fatto registrare nel Comprensorio - ex Sardegna Meridionale- una restrizione delle assegnazioni, degli ultimi due anni, del 30% della superficie con dotazioni standard della risorsa idrica. Nel Comprensorio del Cixerri la stagione ha preso avvio con un'assegnazione del 50% rispetto al 2022 dove già nel corso del 2023 è stata registrata una riduzione del 30% rispetto agli anni precedenti.
(Unioneonline/v.f.)