Sequestro Melis: carceriera torna a casaConcessi i domiciliari a Grazia Marine
Grazia Marine, la donna di Orgosolo di 76 anni arrestata nell'aprile del 2006 e condannata definitiva a 25 anni e 6 mesi di reclusione per il sequestro di Silvia Melis, ha lasciato il carcere di Badu 'e Carros.Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il giudice di sorveglianza del Tribunale di Nuoro le ha concesso gli arresti domiciliari per motivi di salute.
L'anziana, ritenuta la carceriera di Silvia Melis, la giovane di Tortolì rapita nel febbraio del 1997 e rilasciata dopo nove mesi di prigionia, è gravemente malata e anche negli ultimi due permessi che le erano stati concessi è ricorsa al ricovero per accertare il suo stato di salute. Evidentemente gli esiti di queste visite mediche hanno convinto il magistrato a concedere alla detenuta una forma meno pesante della permanenza in carcere.
Una prima richiesta della famiglia aveva dato esiti positivi quando Grazia Marine, allora 73enne, venne avvicinata ad Orgosolo lasciando il carcere cagliaritano di Buoncammino, dove era sottoposta al regime del 41 bis. Da allora i suoi familiari non hanno mai smesso di battersi per ottenere gli arresti domiciliari, vista la condizione fisica di non pericolosità di una donna anziana e malata.
Nel maggio del 2006 le figlie avevano lanciato un appello attraverso una lettera che una di loro, Mariangela, aveva letto dal pulpito della chiesa di Sant'Ananio alla presenza del vescovo di Nuoro Pietro Meloni usando parole dure: "Non vorrei che mia madre rientri a casa dentro una bara".