Un provvedimento già eseguito dai carabinieri per impedire la modifica dei luoghi del cantiere sottoposto ad accertamenti. Sarebbero tre, al momento, gli iscritti nel registro degli indagati per la ristrutturazione non autorizzata. La scorsa settimana era stato l'ufficio tecnico comunale, con un'ordinanza, ad imporre il blocco dei lavori. Le opere ora sospese riguardano un appartamento di circa 200 metri quadri al piano terra, con piscina al secondo piano, e prevedono il rinnovo di impianti tecnologici, il rifacimento dei pavimenti e la posa di nuovi infissi, l'installazione di particolari fioriere, un parapetto in cristallo e la creazione di un solarium in acciaio e legno. La pratica per l'avvio dei lavori avrebbe dovuto avere l'autorizzazione paesaggistica, necessaria per gli interventi eseguiti in zone di particolare pregio e soggette a vincoli paesaggistici. Ma questa autorizzazione non risulta agli atti.
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