L'Enas affronta le accuse della stampa sulla tempestività degli interventi in merito all'emergenza idrica nella valle del Coghinas, scattata più di due settimane fa. Ai presunti disservizi sulle reti di irrigazione, l'ente ha risposto attraverso un comunicato, chiarendo che gli interventi sono stati immediati. Negata anche la caduta di una frana sull'impianto.

Il 25 marzo scorso era stato registrato un guasto nella diga di Casteldoria che ha rallentato l'uscita dell'acqua e non ha permesso la corretta alimentazione dell’acquedotto. Un sistema appena sufficiente a garantire l’arrivo di acqua potabile nella bassa valle del Coghinas, Castelsardo e Tergu.

Per risolvere il problema, l'Enas sostiene di aver subito predisposto un sistema emergenziale, attivato il 5 aprile, mettendo a disposizione risorse, tecnici ed elettropompe per prelevare l'acqua necessaria. Tuttavia, a causa di alcune perdite nella struttura, non è risultato sufficiente. Operazione complicata, valutando anche i servizi di manutenzione già in corso nel Coghinas, ma risolvibile vista l'installazione di nuove pompe nella giornata di ieri.

L'ente è infine tornata sulla questione del Monte Lerno, diga in territorio di Pattada, affermando che “la capacità dell'invaso fu ridotta dalla Direzione Generale del Ministero delle infrastrutture, dopo che, durante una piena, vennero evidenziate delle carenze strutturali nell’opera”. Il problema è stato preso in carico dall'Enas e i lavori di correzione partiranno entro la fine di quest'anno

(Unioneonline/l.m)

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