Quando al colonnello della Brigata Sassari Claudio Caboni, nel 2014, hanno diagnosticato una grave forma di leucemia, il suo pensiero è andato al lavoro svolto in Kosovo, Iraq, Afganistan e nei poligoni di Quirra e di Teulada.

E s'è convinto di essersi ammalato in servizio: «Come tecnico di volo sugli elicotteri sono entrato in contatto con sostanze radioattive», ha scritto nella richiesta di riconoscimento della causa di servizio presentata al Comando Brigata Sassari il 7 settembre 2014.

Da quel giorno il colonnello dei demonios ha aspettato una risposta che non è mai arrivata: ieri è morto ad Alghero a 58 anni. Senza ottenere né giustizia né una verità.
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