"A lacrime e sangue ho ripreso l'attività dopo l'atto incendiario subito la scorsa notte. Non solo rimetto in piedi il servizio con il primo trenino già operativo, ma piazzerò il secondo treno per abbattere i costi ed essere più competitivo".

Non si arrende l'imprenditore Angelo Benenati dopo aver subito l'atto intimidatorio da ignoti, che all'Asinara hanno appiccato il fuoco distruggendo il mezzo gommato che trasportava i turisti in giro per l'isola.

Lo hanno colpito in piena stagione riducendo in cenere le carrozze e la motrice, un doppio danno a chi da anni opera nel parco per offrire un servizio ai tanti turisti che sbarcano sull'isola.

Centinaia i messaggi di solidarietà che Benenati continua a ricevere, "dai ragazzi dell'associazione Libera alle tante autorità e istituzioni del territorio - aggiunge - mi danno la forza di continuare e di non arrendermi di fronte a tante famiglie a cui devo dare risposta. Gestisco 15 aziende, oltre 50 persone a cui devo garantire un reddito e quindi non c'è neppure il tempo di fermarsi".

Intanto c'è fiducia nelle forze dell'ordine, un cambio di passo che potrebbe portare ad una svolta sulla caccia agli incendiari.
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