Un giovane sudamericano aveva sfilato l'orologio da polso al cliente durante una prestazione sessuale e questo, un operaio, quando si era accorto del furto subito, aveva reagito strappandogli la borsetta e scappando con l'aiuto di tre amici che lo aspettavano in macchina.

Il trans aveva immediatamente denunciato il fatto alla polizia, omettendo però il particolare dell'orologio e gli agenti della squadra mobile della Questura di Sassari avevano dato il via alle indagini.

Succedeva alcuni mesi fa e dopo una meticolosa attività di ricerca, gli agenti hanno finito per denunciare a piede libero il sudamericano e un suo amico-collega, responsabili, in concorso tra loro, del reato di rapina impropria.

Il fatto è successo in via Caniga, a Sassari, rione dove il giovane trans aveva raccontato di essere stato selvaggiamente picchiato e derubato da un cliente italiano che lo aveva avvicinato con la scusa di contrattare una prestazione sessuale.

I poliziotti hanno invece ricostruito un'altra verità. I quattro amici, tutti operai e incensurati, a turno, si erano appartati nell'oscurità con il trans, ma uno di loro, solo dopo aver fruito della prestazione sessuale si era accorto che il giovane sudamericano, approfittando della sua distrazione, gli aveva sfilato un costoso orologio dal polso.

A quel punto aveva affrontato il ladro intimandogli di restituire il maltolto ma quest'ultimo aveva reagito attirando a gran voce la solidarietà di altri colleghi allo scopo di intimidire il malcapitato e costringerlo alla fuga. Quindi, il cliente, d'istinto aveva strappato di mano la borsetta al latinoamericano fuggendo di corsa fino a raggiungere l'auto degli amici.

Sono in corso approfondimenti su altri furti, segnalati in Questura da altri clienti, con modalità simili.
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