Il porto di Porto Torres si prepara a ricevere l’approdo e lo stazionamento della nave gasiera-rigassificatore, impiegata come Fsru, terminale galleggiante che verrà installata nel porto industriale.

Da venerdì sono cominciate le indagini geognostiche autorizzate dalla Snam - Società Nazionale Metanodotti - con verifiche e carotaggi del sito per valutare la profondità dei fondali marini. Si prevede che l’unità navale possa essere sistemata nello specchio acqueo adiacente alla banchina E.On, dove attraccano le navi carboniere, a cominciare dal 2024, a valle della conclusione dell’iter autorizzativo e regolatorio e della realizzazione delle opere necessarie all’ormeggio e al collegamento alla rete di trasporto.

Le navi faranno la spola tra i rigassificatori di Panigaglia (La Spezia) e Olt (Livorno) verso l’unità Fsru installata nel porto industriale di Porto Torres per servire i consumi industriali e termoelettrici nel nord dell’Isola, oltre al bacino della città metropolitana di Sassari. Una partita che riveste più di una valenza sotto il profilo dell’approvvigionamento energetico e dello sviluppo economico del Nord Ovest della Sardegna.

Il terminale galleggiante (Fsru) avrà una portata di circa 25mila metri cubi, che immetterà il gas sulle reti per servire le utenze civili e industriali del territorio interessato. Il sindaco Massimo Mulas, pur essendo favorevole a un terminale rigassificatore sulla terraferma, si è dichiarato disponibile a collaborare per la definizione delle strategie e per pianificare l'intervento. 

© Riproduzione riservata