Approdo speciale oggi, alle ore 19, presso il molo di emergenza del porto nuovo di Stintino. La sindaca Rita Vallebella insieme ad alcuni amministratori comunali, hanno accolto con grande onore l'equipaggio dell'imbarcazione Klizia partito da Alghero, parte integrante del progetto "Ritorno alla terra dei padri". Una iniziativa che ricorda la tragedia degli esuli istriani e dalmati, alcuni dei quali furono accolti nella vicina Fertilia.

Ad onorare l'arrivo dell'equipaggio oltre al primo cittadino era presente il comandante della delegazione di spiaggia di Stintino. Il progetto "Ritorno alla terra dei padri" è organizzato dall'Ecomuseo Egea di Fertilia in collaborazione con l'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia. Il viaggio ha avuto inizio stamattina alle 9.30, quando l'imbarcazione Klizia ha salutato Alghero per iniziare il suo percorso di oltre 800 miglia.

Il viaggio ripercorre a ritroso le tappe della comunità giuliano-dalmata in esilio, toccando le terre del Ferrarese, del Veneto, della Venezia Giulia e dell'Istria, e si concluderà a Muggia, ultimo baluardo italiano in Istria, e quindi a Pirano, in Slovenia, e a Rovigno, in Croazia. Al viaggio partecipa anche Giulio Marongiu, nato a Pola nel 1938 e costretto a lasciare la città nel 1946. Sarà per lui l'occasione per tornare nella sua Istria, accompagnato da suo figlio Federico.

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