Il Comune di Porto Torres ha avviato le procedure di acquisizione dell’area dove sorge il sito archeologico di Su Crucifissu Mannu con le domus de janas, una delle necropoli preistoriche più vaste della Sardegna, inserita di recente tra i siti per la candidatura Unesco.

«Un percorso finalizzato ad affidare la gestione dell’importante monumento a privati – spiega il sindaco Massimo Mulas e la vice Simona Fois - società o cooperativa che, grazie ad un progetto preliminare di conservazione della necropoli ipogeica, sia in grado anche di valorizzare e riqualificare l’area attraverso la realizzazione di servizi igienici e un ticket office». I

l sito si sviluppa su un pianoro a pochi chilometri dal centro cittadino e comprende ventidue sepolture ipogeiche realizzate a partire da circa seimila anni fa. Durante gli scavi archeologici furono rinvenuti alcuni idoli in pietra della Dea madre e due crani trapanati, probabile traccia di antiche pratiche terapeutiche. Di notevole interesse corna e protomi taurine che, scolpite sulle pareti delle tombe, rappresentano forse una divinità maschile, simbolo della forza riproduttrice. Il prossimo passo del lungo e complesso iter prevede una prima fase indirizzata alle verifiche propedeutiche alla variante urbanistica, necessaria per avviare la procedura di acquisizione del sito. 

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