Via libera alla riqualificazione della rete idrica dei comuni di Sassari e Porto Torres.

È quanto disposto dall’Egas, l’Ente di Governo dell’Ambito della Sardegna, con l’approvazione di due progetti redatti da Abbanoa SpA per un totale di tre milioni e 630mila euro, fondi POR FESR 2014-2020 destinati al recupero delle perdite sulla rete idrica dei comuni della Sardegna con maggiori indici di dispersione.

Parte delle condotte potranno essere sostituite da nuove in materiali e diametri più performanti, prediligendo per la nuova posa la ghisa sferoidale.

Con 2 milioni e 80mila euro l’intervento più consistente è a Porto Torres, tra i comuni più critici dell’isola per dispersione idrica: secondo quanto emerso da una campagna di monitoraggio che ha misurato i valori di portata e pressione dell’acqua in rete, in città si registrano perdite che oscillano tra il 67% e il 74%, probabilmente a causa dell’impiego negli anni di materiali non adeguatamente resistenti.

Saranno sostituiti oltre 4mila metri di condotte e l’intervento interesserà in particolare Via del Melo, Via del Mirto, Via del Noce, Via del Pero, Via dell'Alloro, Via dell'Asfodelo, Via delle Ginestre, Via delle Mimose, Via e Vicolo dei Corbezzoli, Via degli Olivi, Via del Cisto e Via del Lentischio.

A Sassari, invece, saranno investiti 1 milione 550 mila euro e si procederà alla sostituzione di 3385 metri di condotta in via Fermi, via Barori, via Contini, via Genova, via Chessa, via Dolcetta, via Lu Regnu, via Padre Luca, via Mereu, via Pisurzi, via Rafael Sari e via Palmas.

Con l’approvazione dei progetti esecutivi da parte dell’Egas, Abbanoa potrà procedere con l’affidamento dei lavori.

“La grave dispersione idrica che interessa i territori dei comuni di Sassari e Porto Torres – commenta il presidente di Egas Fabio Albieri rappresenta un danno non solo per le comunità che ne sono direttamente investite, ma per l’intera Isola. La Sardegna non può permettersi di lasciare che si sprechino risorse preziose e gli interventi recentemente approvati da Egas rientrano in un più vasto programma di riqualificazione delle aree più critiche dell’Isola”.

(Unioneonline/D)

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