Stintino reclama ancora una volta l’Asinara.

Ci prova ormai dal 2002, anno in cui è stata istituita come Parco Nazionale.

Il sindaco Diana ci riprova, scavalcando la Regione e bussando direttamente alla porta del Ministero dell’Ambiente.

La proposta è quella di inserire la porzione del territorio comunale di Stintino all’interno del perimetro del Parco Nazionale dell’Asinara. Il Ministero pone un freno e dall’altra indica la rotta da seguire.

«La porzione di territorio comunale da inserire nel Parco deve essere connotata da valore paesaggistico e storico-culturale – risponde – mentre viene evidenziato il valore naturalistico di altre zone di Stintino».

E così restituisce al mittente l’ offerta del sindaco Diana che mette a disposizione del parco i siti di importanza comunitaria: coste e isolette, stagno di Pilo e Casaraccio, e della riserva regionale come “Le lagune di Casaraccio”, e tiene per sé le spiaggie “La Pelosa”, "Saline", "Puzzona" e "Ezzi mannu", famose per la loro bellezza naturalistica.

Sulla procedura da seguire per allargare i confini del parco, il Ministero spiega la procedura da seguire con il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati: Ente Parco, Regione e Enti locali.
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