Il prossimo ospite del Mut di Stintino sarà Pascal Arnaud, uno dei maggiori esperti delle rotte e della navigazione antiche, professore emerito presso l’Università di Lione, con all’attivo numerosissimi studi e saggi di storia antica incentrati soprattutto sulla geografia, le rotte, gli itinerari e il commercio antichi.

Un navigatore esperto, molti dei suoi lavori si trovano nel suo ultimo libro pubblicato nel 2020, “Les routes de la navigation antique: Itinéraires en Méditerranée et Mer Noire, Nouvelle édition” (Editions Errance). L’incontro introdotto da Attilio Mastino, storico, saggista e divulgatore scientifico, sarà un’occasione unica per approfondire la conoscenza delle caratteristiche dello spazio marittimo complesso e ricco di connessioni storiche, noto in antico come Fretum Gallicum, le attuali Bocche di Bonifacio, lo stretto braccio di mare, quasi una sorta di canale, fretum appunto, che divide la Sardegna dalla Corsica. La navigazione in questo spazio marittimo, allora come oggi, può essere favorita dal vento di maestrale; tuttavia, a causa del rapido e imprevisto aumento della velocità del vento, con l’ingrossarsi delle onde e a causa della presenza di isole e scogli, i rischi durante la navigazione erano spesso fatali.

Pascal Arnaud condurrà il pubblico in un appassionante viaggio nello spazio-tempo della navigazione mediterranea, frutto delle esperienze dei navigatori trasmesse agli antichi geografi. Interverranno all’evento l’ingegner Bruno Puggioni, presidente dalla Lega Navale Italiana – Sezione Golfo dell’Asinara, Giovanni Tarsia, direttore sportivo della Lega Navale Italiana – Sezione Golfo dell’Asinara e Vittorio Fresi, istruttore nautico, protagonista, insieme al padre Piero, del tentativo di giro del mondo a vela senza scalo durato 217 giorni e terminato con il naufragio dell'imbarcazione e il successivo recupero da parte di una super petroliera. Nel 2012 è uscito il libro “Il sogno spezzato. Padre e figlio sulla rotta dei clipper”, Nutrimenti editore, che racconta la storia di questa impresa nautica. L’evento è organizzato dal Centro studi sulla Civiltà del Mare e dalla Lega Navale Italiana – Sezione Golfo dell’Asinara e, in collaborazione con l’associazione Absentia-Exploring the Absence.

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