Ha preso il largo ed è ritornata a nuotare nelle acque libere di Stintino. Questa mattina, alle 11, c’era il pubblico delle grandi occasioni per liberare la tartaruga Caretta caretta, Marina Valeria, nelle acque de La Pelosa. Era stata recuperata in difficoltà, il 18 maggio scorso, nel porto della Marina di Stintino da un diportista francese. 

L’esemplare adulto, una femmina di circa 40 chili era rimasta intrappolata nella cima di una barca a causa di una lenza che le provocava una strozzatura a livello della pinna anteriore destra. Al momento del recupero, avvenuto grazie al supporto di Simone Sau e Vincenzo Mura, la tartaruga mostrava l’arto quasi totalmente necrotico, a causa del blocco della circolazione sanguigna provocato dall’attrezzatura da pesca.

Trasferita al Centro recupero animali marini del Parco Nazionale dell’Asinara, lo staff si è preso cura di lei, consentendole di riprendersi totalmente. Alla presenza delle operatrici Crama, Laura Pireddu, Michela Zappata e Valeria Sanna la tartaruga è tornata in libertà davanti agli occhi di tanti curiosi, al personale del Parco dell’Asinara, ai barracelli, forestali e agenti della polizia locale. 

© Riproduzione riservata