Oltre un secolo di carcere chiesto ieri in tribunale a Sassari per i 17 imputati dell’inchiesta “Piazza Pulita”. A chiedere le condanne la pm Maria Paola Asara, in sede di abbreviato, a distanza di 16 mesi dal blitz dei carabinieri in via Leoncavallo nel quartiere di Santa Maria di Pisa al termine di indagini durate mesi.

I militari avevano scoperto una centrale di spaccio nella zona e un commercio di cocaina, eroina e metadone con guadagni di 60mila euro mensili e circa 2600 episodi di compravendita registrati.

Le pene più pesanti - 13 anni e 5 mesi- sono state chieste per quattro persone, due delle quali, una coppia, ritenute le menti dell’attività, e due factotum. Queste potevano contare per il traffico e lo spaccio su una serie di vedette e pusher che rendevano possibile lo smercio.

Gli imputati sono: Costantino Oggianu, Emanuela Immacolata Delogu, Samuele Cau, Roberto Salis, Roberto Giannichedda, Simon Pietro Cicu, Salvatore Piras, Antonio Spanu, Graziano Achenza, Salvatore Giuseppe Giannichedda, Nicola Chessa, Antonella Fadda, Michele Delogu, Vincenzino Canu, Antonio Vincenzo Salaris, Giuseppe Delogu, Sabrina Zedda. 

Gli avvocati difensori hanno contestato la carenza di prove dell’accusa e chiesto l’assoluzione per i propri assistiti. A difendere gli imputati i legali Maurizio Serra, Paolo Spano, Carlo Foddai, Claudio Mastandrea, Luigi Conti, Tina Lunesu, Vittorio Campus, Vilia Fiorillo. Il gup Sergio De Luca ha rinviato a luglio per la sentenza.

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