Dopo il successo della prima edizione, torna la Scuola Sarda di Pastorizia. Quest’anno hanno aderito 14 pastori provenienti dell’intero territorio regionale. Il via domani alle 10 al Centro di ricerca di Bonassai dell’Agenzia Agris. Previste 24 ore di teoria e 96 di formazione esperienziale secondo modalità esperienziale tramite visite studio con attività che si svolgeranno all’interno di aziende innovative appositamente selezionate, compresa un’attività didattica in Sicilia.

La Scuola Sarda di Pastorizia è un’iniziativa del Gal Anglona Coros, nata grazie a un finanziamento della Regione Autonoma della Sardegna e attuata con la collaborazione di esperti delle agenzie regionali Agris e Laore, di docenti delle Università di Sassari, di Torino e del Molise, di ricercatori dell’Istituto per il Sistema Produzione Animale in Ambiente Mediterraneo del Cnr, del Crea (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria) e dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Sassari.

L'obiettivo è creare nuovi spazi di apprendimento per aiutare i pastori a continuare la propria attività nelle aree interne della Sardegna e impedirne lo spopolamento. Le attività formative sono curate dal Consorzio Edugov di Sassari diretto da Alessio Cabizzosu.

La Scuola Sarda è stata presa a modello a livello nazionale grazie anche al percorso che ha permesso di validare la qualifica di pastore nel Repertorio Regionale dei Profili di Qualificazione (Rrpq).

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