Nuovo incidente mortale sul lavoro in Sardegna, il secondo in meno di 24 ore.

La vittima è un operaio di 43 anni, Gianuario Derudas, morto poco dopo essere stato schiacciato da un muletto all'interno dell'Ecocentro comunale cittadino di via Ariosto a Sassari.

Seconda una prima ricostruzione, il 43enne era impegnato a spostare del materiale quando il muletto, sembra a causa di una pendenza del terreno, si è rovesciato su un lato.

Derudas ha cercato di salvarsi saltando giù dal mezzo, ma il muletto si è ribaltato proprio dalla sua parte schiacciandolo.

L'operaio è stato soccorso dai colleghi ma per lui non c’è stato nulla da fare.

Sul posto, oltre al personale medico del 118, sono intervenuti anche vigili del fuoco, agenti della Squadra volante e della polizia locale. 

Derudas era un dipendente di Ambiente Italia, la società che gestisce il servizio di igiene urbana per il Comune di Sassari.

Gli ispettori dello Spresal dovranno ora appurare la dinamica dell'incidente.

LE REAZIONI – "Altri due morti sul lavoro hanno funestato la nostra Isola – le parole della presidente della commissione Lavoro della Camera, Romina Mura (Pd) – aggiungendosi a una troppo lunga sequela di caduti e feriti: lo sgomento e il cordoglio non basta più, chiediamo che al più presto diventino operativi i provvedimenti annunciati dal ministro del Lavoro Orlando, che oggi hanno cominciato ad essere approvati in Consiglio dei Ministri".
La Uiltrasporti Sardegna chiede l’apertura immediata di un tavolo di confronto per la sicurezza sul lavoro con tutte le istituzioni preposte ai controlli e alla salvaguardia del personale. 

"Come Uiltrasporti e come Uil stiamo combattendo da anni una battaglia contro le morti sul lavoro con la campagna zero morti - spiega il segretario generale della Uiltrasporti Sardegna William Zonca -. È inaccettabile che nel 2021 si continui ancora a morire così. Tra ieri ed oggi abbiamo avuto due morti in meno di 24 ore sul lavoro. Siamo vicini alla famiglia dell'operaio deceduto e riteniamo che sia necessario prendere urgentemente delle misure affinché questo non si possa ripetere. Speriamo che si faccia chiarezza subito sull'evento e siamo vicini ai familiari della vittima. Ma chiediamo alle istituzioni un tavolo di emergenza su questa tragedia che ormai sta diventando quotidiana".

“Quando si perde la vita sul lavoro c'è per forza qualcosa che non ha funzionato nella catena di norme e prescrizioni che devono essere rispettate, perché nessuno può morire per fatalità mentre lavora", scrive in una nota il segretario regionale della Cgil, Samuele Piddiu, sottolineando la necessità di stilare un vero e proprio Patto per la salute e sicurezza con governo e imprese, come chiesto poco tempo fa insieme a Cisl e Uil con l'iniziativa nazionale "Fermiamo la strage nei luoghi di lavoro".

(Unioneonline/v.l.-D)

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