Sassari, tagli agli incentivi e infermieri in protesta: «Ennesima presa in giro»
La Regione è accusata di non aver rispettato gli accordi relativi agli incentivi di due distinte lineeCon una nota di protesta inviata all'assessore regionale alla Sanità Bartolazzi, le segreterie di Cgil, Cisl e Uil della funzione pubblica di Sassari denunciano l'ennesima presa in giro nei confronti del personale. La Regione è accusata di non aver rispettato gli accordi relativi agli incentivi di due distinte linee: la prima riguarda il personale operante nei presidi periferici, la seconda le attività legate ai trapianti.
Incentivi offerti al personale impegnato nei turni notturni scoperti per assenza di colleghi e garantire così i servizi. Pagata una prima tranche, le ultime due annualità (2021/2023) hanno fatto emergere l'amara sorpresa con un premio ridotto di circa il 70%, rispetto al valore previsto nelle delibere regionali.
In altre parole, in base ad alcune variabili legate al numero dei turni e alla distanza della sede di lavoro, si è passati da 155 a 54 euro per i turni effettuati in sede e da 275 a 54 euro per quelli fuori sede. Immediata la chiamata in causa dell'assessore regionale alla Sanità Bartolazzi, affinché risolva al più presto la vertenza che ha il sapore di una autentica presa in giro, lamentano i sindacati.
Nel video la nostra intervista al segretario Cgil Funzione Pubblica di Sassari, Antonio Riu.