Da 4 anni potenziali di reclusione all’assoluzione con formula piena. Ieri in tribunale a Sassari il destino giudiziario di quattro persone, tre di Tempio e una del capoluogo turritano, si è concluso per loro nel migliore dei modi dopo diverse udienze per un processo nato da un episodio del 2018. Quando gli imputati vennero fermati e perquisiti nell’agro di Ploaghe dalle forze dell’ordine che poi trovarono, in una cunetta vicina, dello stupefacente contenuto all’interno di una bustina.

Il sospetto degli inquirenti era che i giovani provenissero dalla casa di un pregiudicato del paese, fatto che in seguito non venne dimostrato. Da lì nasce l’imputazione per detenzione di marijuana a fini di spaccio e il successivo rinvio a giudizio. Una successiva perizia riscontra però che nei 93 grammi rinvenuti solo 3 erano in possesso del principio attivo. E si arriva così alla discussione con il pm che chiede 4 anni di reclusione e 20mila euro di multa ciascuno mentre i legali, l’avvocata Tina Lunesu per un paio di accusati, le avvocate Monica Liguori ed Elena Spano per gli altri due, hanno invece sollecitato l’assoluzione perché il fatto non sussiste. Soluzione, quest’ultima, pronunciata dalla giudice Silvia Masala al momento della sentenza.

© Riproduzione riservata