Sassari, presentata la Festa del Voto
Nel weekend si terrà la ricorrenza di ringraziamento alla Madonna rinnovando, per l'83esima volta dal 1943, il Voto pronunciato dall'allora vescovo Arcangelo Mazzotti(foto Floris)
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Una Festa che, si spera, appiani le tensioni.
A Sassari nel weekend si terrà la ricorrenza di ringraziamento alla Madonna rinnovando, per l'83esima volta dal 1943, il Voto pronunciato dall'allora vescovo Arcangelo Mazzotti che implorava la Vergine affinché preservasse Sassari dai bombardamenti della seconda guerra mondiale. Stamattina, nella Sala Isgrò dell'Episcopio, si è presentato l'evento in programma sabato 24 e domenica 25 con la traslazione del simulacro della Madonna delle Grazie da San Pietro in Silki verso la Cattedrale, arrivo previsto per le 18.30, e il suo ritorno domenica sera.
«Sarà anche l'occasione - afferma il Vicario generale diocesano mons. Marco Carta - per salutare l'arcivescovo monsignor Gian Franco Saba».
L'alto prelato infatti saluterà Sassari prima del trasferimento verso Roma dove ricoprirà dal 30 maggio il nuovo incarico di Ordinario Militare d'Italia. Quest'anno, per poter ospitare più persone durante il Pontificale, la cerimonia si terrà domenica alle 17 in piazza d'Italia.
«Ci si ritroverà come popolo e comunità - riferisce il Guardiano del convento di San Pietro in Silki padre Massimo Chieruzzi - È un patrimonio spirituale molto prezioso». Il frate ricorda come si stia cercando di abbellire il Santuario, grazie al finanziamento da 430mila euro per il restauro del campanile.
«La Festa del Voto - aggiunge il sindaco Giuseppe Mascia - rappresenta uno dei più alti momenti di coesione della città insieme ai Candelieri». Il pensiero del primo cittadino va alle tensioni ritornate in primo piano nel centro storico dopo il blitz di martedì della polizia di Stato. «Vedo una città agitata e questa potrebbe essere l'occasione di trovare un pò di pace». Sarà tra l'altro, quest'anno, la Terza giornata diocesana di preghiera per la Pace, come voluto proprio da monsignor Saba.