Oltre 1300 persone presenti, ieri sera al Teatro Comunale di Sassari, alla prima presentazione pubblica della nuova forza politica Sardegna al centro 2020. Lo slogan è contenuto nella domanda “Cosa desideri per la tua Isola?” a cui, in una serie di clip introduttive, rispondono persone di tutte le categorie ed età. «Perché - afferma Antonello Peru, cofondatore con Stefano Tunis - dobbiamo tutti chiederci quali sono le vie per diventare protagonisti in quest’Isola».

Il recordman di preferenze alle scorse regionali specifica che il movimento «vuole rimettere al centro gli individui e i territori». Chiarisce poi che la nascita di Sardegna al centro non è dovuta alle prossime scadenze elettorali: «Quello è un banco di prova. Noi vogliamo donare ai territori questo contenitore in grande autonomia, che ha come principio la concretezza e la semplicità». E se i temi rimandano alle note mancanze dell’Isola, in particolare sulle infrastrutture, dall’agroalimentare alla mobilità sostenibile, la novità dichiarata è quella di promuovere «una politica partecipativa, che deve superare il leaderismo. Noi siamo senza padroni». «Basta agli accordicchi – prosegue Peru – anche a quelli dei tavoli romani. Sì all’unione».

Poi l’appello ad altre forze che condividano il profilo centrista per potenziali future alleanze. «Vogliamo scrivere un pezzettino di storia della Sardegna anche noi». E sulle vicende giudiziarie del governatore Solinas non commenta: «Ognuno di noi sarà giudicato nelle competizioni elettorali».

Stefano Tunis, intervenuto dopo Peru, riferendosi al pienone del teatro: «Non potranno dire che non ci hanno visto arrivare. Tutto questo rappresenta un enorme interesse da parte dei molti che la politica tradizionale non è capace di coinvolgere».  

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