«2500 iscritti e oltre 6mila candidature». Francesco Cocco, coordinatore del centro per l'impiego Aspal di Sassari, comunica stamattina i primi dati del Job Day che si concluderà questa sera negli spazi di Promocamera a Predda Niedda. «Abbiamo la presenza di 100 aziende», continua. «70 in loco con stand fisico e 30 agenzie formative».

L'obiettivo è sempre uno, far incontrare la domanda e l'offerta, «per settori sia a bassa che ad alta qualificazione». Diverse le fasce d'età in cerca di lavoro, tra giovani, persone più mature, chi è qualificato e vuole rioccuparsi o anche tra coloro che percepiscono il sussidio e intendono trovare una sistemazione. «Quest'anno stiamo dando grande attenzione al sociale con un evento orientato all'inclusione e che vede partecipare molte cooperative sociali in cerca di personale».

Distribuita poi nell'arco della giornata la parte seminariale e laboratoriale, in cui si discutono e trattano argomenti come “La ricerca attiva di lavoro nell'era 4.0” o “Il problem solving per il miglioramento delle soft skills”.

«In questo periodo si cerca soprattutto», ritorna Cocco sull'argomento occupazione, «personale per il settore turistico-ricettivo». Ma fare il Job Day a Sassari, o Cagliari, significa aprirsi «a un'economia terziarizzata» con ambiti come l'information technology e il digitale. «L'indicatore della riuscita dell'iniziativa», conclude Francesco Cocco, «non può essere solo quello dei posti di lavoro. Le ricadute sono importanti anche dal punto di vista informativo perché, venendo qui, si conoscono le imprese e si acquisiscono contatti importanti per il futuro».

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