Sono indagati per lesioni personali e abbandono di persona incapace i genitori della bimba di cinque mesi che il 6 giugno ha rischiato di morire soffocata da una busta di plastica mentre dormiva nel letto dei suoi genitori in un campo rom del Sassarese. Ne ha dato notizia in serata l’agenzia Ansa. La piccola è ricoverata nell’ospedale pediatrico Giannina Gaslini di Genova, dove è stata portata d’urgenza dopo un primo passaggio nel Pronto soccorso dell’ospedale Santissima Annunziata di Sassari. «Non ci è stato notificato alcun provvedimento», commenta l’avvocato Giuseppe Onorato, che tutela i genitori della piccola insieme alla collega Maria Paola Cabizza. Secondo l’ANSA il titolare dell’inchiesta è il sostituto procuratore Paolo Piras, che avrebbe affidato le indagini ai carabinieri del Nas di Sassari.

Decisioni contrastanti

Proprio ieri mattina però il giudice del Tribunale dei minorenni di Sassari, Guido Vecchione, ha respinto la richiesta di sospensione della responsabilità genitoriale, avanzata dalla procuratrice minorile Luisella Fenu per entrambi i genitori. Accogliendo il parere degli avvocati Onorato e Cabizza. «Un incidente che poteva accadere a chiunque, non c’è nessuna negligenza» dice Onorato.

Il giudice del Tribunale minorile ha sentito a lungo i genitori. Le versioni dei due, insieme alle relazioni dei servizi sociali e del pediatra, che ha in cura i quattro figli della coppia, hanno convinto il giudice a respingere la richiesta della Procura dei minori. Le relazioni tecniche hanno evidenziato come i genitori siano amorevoli e responsabili e si prendano cura dei figli in modo presente. Anche le interlocuzioni con i medici dell’ospedale pediatrico di Genova hanno dimostrato la totale collaborazione per tutte le pratiche necessarie per le cure e gli interventi.

La versione della famiglia

Secondo i genitori, potrebbe essere stato un colpo di vento a spostare il sacchetto che era vicino al lettino della figlia, dopo che la madre lo aveva svuotato della spesa.I due smentiscono l’ipotesi che all’origine dell’incidente ci sia un gioco fatto da uno dei fratellini, gli altri due infatti erano dai nonni. Le condizioni della piccola migliorano. Da stabilire ancora l’entità dei danni cerebrali.

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