"Sono mister Wolf, risolvo problemi". È la frase con cui l'attore americano Harvey Keitel si consegnò alla storia nel celebre “Pulp Fiction”, film cult di Quentin Tarantino. A Sassari per ogni buca sull'asfalto, per un albero che cresce troppo, per una situazione di pericolo, per un tratto della città sporco, centinaia di cittadini si rivolgono sui social a Giuseppe Palopoli, 58 anni, artigiano, consigliere comunale di maggioranza di Sassari Civica.

È lui che risolve i problemi, il mister Wolf sassarese. Qualcuno lo prende pure per santo. "San Giuseppe Palopoli pensaci tu!", ha invocato oggi un utente su un gruppo Facebook sassarese, esasperato per un cassonetto dell'immondizia traboccante di rifiuti. E lui in genere arriva sul posto, presenzia, chiama gli uffici e immortala con foto (o video) il problema risolto. Così, 365 volte l'anno, Natale e festività incluse. Un attivismo che sta sulle scatole soprattutto ai suoi colleghi di maggioranza, in particolar modo all'ex super capogruppo Manuel Alivesi, che ha accusato spesso Palopoli di prendersi meriti non suoi.

"Alcuni sono gelosi di me, ma io vado avanti per la mia strada, sempre al servizio dei cittadini", chiosa Palopoli. Il consigliere artigiano è stato escluso a suo tempo anche dal gruppo WhatsApp del sindaco Nanni Campus. "Riammesso", precisa lui. Ma con diffida. Neanche al primo cittadino piacciono molto i modi di fare del consigliere presenzialista. Quindi un'altra squalifica dal gruppo WhatsApp è da tenere nel conto.

A suo tempo Giuseppe Palopoli era stato escluso anche dalle riunioni di maggioranza. Riammesso con riserva anche lì. Su di lui gravano infatti le parole  di poca stima che spesso rivolge ai suoi assessori. "Non sai fare squadra!" lo hanno apostrofato spesso questi ultimi. Stizziti. Ma il cavaliere solitario di mille problemi quotidiani fa le spallucce. "Dove mi chiamano io ci sarò - conclude - A risolvere problemi". Appunto.
 

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