Sassari, il sindaco: «Abbiamo raggiunto risultati mirabolanti. Ma non mi ricandido»
Campus fa il bilancio del 2023 e dei suoi 4 anni e mezzo di governo in municipioPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«Risultati mirabolanti». Così il sindaco di Sassari, Nanni Campus, ha descritto questa mattina a Palazzo Ducale, nella tradizionale conferenza stampa di fine anno, quanto raggiunto dalla sua giunta in 4 anni e mezzo.
«Con opere simbolo - afferma - come il centro intermodale, il recupero dell'ex Turritania, l'apertura del Tavolara e del centro storico. O i 20 milioni di euro stanziati per il rifacimento delle strade». Tutto nel segno di «un cambiamento non solo materiale ma anche culturale» e apportando, riferisce il primo cittadino, «nuova linfa ed entusiasmo coi consiglieri civici eletti, gli assessori in giunta e creando una nuova classe dirigente».
Campus ribadisce il suo no a una ricandidatura ma indica la strada per la prossima consiliatura da «costruirsi intorno a un perimetro civico».
Sulle polemiche con la Regione, e alle sue osservazioni in materia di varianti urbanistiche, dichiara: «Nessuno ci ha contestato la programmazione di quanto proposto. Ci contestano aspetti tecnici».
Sul “canalone” del Fosso della Noce: «Stiamo ancora aspettando le valutazioni di impatto ambientale. Ma che qualcosa non vada nel nostro progetto ce lo deve dire un ingegnere idraulico, non avvocati o commercialisti».
Poi apre il libro dei sogni su un futuro di Sassari: «Bisognerebbe interrare ferrovie e binari e aprire la città verso il mare come hanno già fatto altri. Un'altra idea potrebbe essere quella di costruire un secondo cavalcaferrovia in via Bogino».
Infine ritorna sul fallimento del Capodanno 2022 coi balli di gruppo: «Ci era stato detto che varie scuole avrebbero riempito più punti coi loro iscritti. Dopodiché alcune di queste ci hanno dato buca». E in attesa del concerto in piazza d'Italia con Renga e Nek il sindaco ricorda il galà con le musiche di Puccini il primo gennaio 2024 nel teatro Comunale: «Siamo i primi in Italia a inaugurare l'anno pucciniano».