Sassari, il “pasticcio” del PalaSerradimigni: lavori fermi e possibili disagi per la stagione della Dinamo
Martedì è scaduto anche il terzo bando per l’ampliamento del palazzetto di piazzale Segni ma non sono state presentate offertePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Quer pasticciaccio brutto del PalaSerradimigni di Sassari allunga il capitolo dei rinvii e delle occasioni perdute. Martedì è scaduto anche il terzo bando di ampliamento del palazzetto di piazzale Segni ma non sono state presentate offerte come ad agosto e in autunno, anche se l'interessamento di due imprese ha convinto il Comune di Sassari a concedere una proroga dei termini di una settimana.
Il fatto è che anche qualora arrivi la tanto sospirata offerta da parte di un'impresa per completare l'impianto allargandolo a 5.950 posti, ci sono i tempi tecnici che di fatto faranno andare sprecati almeno due mesi, se non tre, prima dell'inizio dei lavori. E dire che quest'anno con la Dinamo fuori dai playoff scudetto, si sarebbe potuto iniziare a lavorare già da lunedì 6 maggio e godere di quattro mesi pieni.
Se i lavori iniziano a fine estate è comunque un problema per la stagione della Dinamo, visto che in Sardegna non esiste un altro palazzetto con capienza simile a quella attuale del PalaSerradimigni e qualsiasi altra soluzione sarebbe comunque penalizzante per gli abbonati. Si rischia dunque di non ultimare l'opera neppure nel 2025 come sperava la Giunta Campus.
Insomma, il progetto nato male e fuori tempo, visto il calo di spettatori, continua a riservare solo ritardi e rogne. Nonostante il cantiere sia stato aperto nel giugno 2020 e il finanziamento iniziale degli insufficienti fondi Jessica sia stato portato da 4,3 milioni di euro a 13 milioni grazie alla Regione Sardegna.