Una trattativa per restituire due “monumenti” sportivi alla città di Sassari. Si parla delle palestre del Coni, ora divenuto Sport e Salute, che si trovano in via Prati e via Coradduzza. Se ne è parlato stamani in V Commissione consiliare a Palazzo Ducale in una seduta dedicata a fare il punto sulle concessioni degli impianti sportivi.

«Ci stiamo occupando di trattare per l’acquisto delle due palestre - ha affermato l’assessora allo Sport Nicoletta Puggioni - Il prezzo è molto alto, intorno ai 700mila euro. Il problema principale è però che l’impianto di via Coradduzza dovrebbe essere rifatto ex novo e al costo di non meno di 3 milioni e mezzo di euro».

Si tratta in ogni caso di un’occasione per poter creare, in prospettiva, una “Cittadella dello sport”. Tra l’altro si tratta di due sulle 7 palestre in tutta Italia che ancora appartengono all’ente. L’audizione dell’assessora, accompagnata dalla funzionaria del settore Sport Luciana Rubattoli, si è focalizzata sui bandi annuali per la concessione delle palestre, e l’indirizzo dell’amministrazione è quello di assegnarle alle società che praticano lo stesso sport. In modo, come specifica l’assessora, «da non cambiare ogni volta il setting».

Intanto il Comune vaglia lo stato delle varie strutture sportive e programma eventuali interventi come nel caso dello “Street basket” di via Venezia dove sarà necessario apportare migliorie soprattutto all’illuminazione.

È poi di 50mila euro il budget comunale per i contributi rivolti alle iniziative di sport a favore delle società iscritte all’elenco nazionale delle società sportive. «Quest’anno - ricorda Puggioni - abbiamo accettato 31 domande su 37».

Previsti i finanziamenti per attività di formazione come i 10mila euro per un corso che insegni a gestire i ragazzi iperattivi. E a proposito del Palaserradimigni, di cui procede a fatica la riqualificazione, l’assessora ha risposto al consigliere Nicola Lucchi su quanto sta facendo la Dinamo per le palestre del complesso: «Le sta riqualificando e, quando tutti i lavori saranno completati, verranno riconsegnate alla città».

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