Sassari, flash mob di studentesse e studenti del Devilla in onore di Mahsa Amini
In aria i veli come simbolo di libera sceltaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Mahsa Amini, la 22enne iraniana uccisa nel suo Paese il 16 settembre scorso solamente perché indossava male il velo. Un episodio violento e vergognoso che ha indignato il mondo, sollevando proteste e manifestazioni in ogni parte del globo.
Stamattina a Sassari in onore di Mahsa hanno manifestato le studentesse e gli studenti del polo tecnico Devilla, che hanno anche organizzato un flash mob. Un'iniziativa colorata ma densa di significati profondi di tolleranza e parità di diritti.
Tra le promotrici dell'iniziativa un'insegnante dell'istituto: Monica Picus.
"Abbiamo pensato di non restare indifferenti di fronte alla morte di Mahsa e di tante altre persone in Iran - spiega l'insegnante -.Ci siamo interrogati sull’importanza di informare e sensibilizzare i ragazzi e le loro le famiglie. Abbiamo fatto precedere l’evento da discussioni, video, letture sulla situazione dell’Iran dai tempi della monarchia ad oggi. Un percorso di riconoscimento e poi di negazione dei diritti delle donne. Gli studenti hanno partecipato con molta empatia e hanno collaborato nell’organizzazione. Alle 11.30 eravamo tutti fuori, per strada: studenti, docenti, tecnici e personale Ata. Qualche minuto di silenzio e via al flash mob: in aria i veli che ci coprivano le teste, come simbolo di libera scelta. Avevamo inoltre - conclude - dei nastrini coi colori dell’arcobaleno: simboli di pace. Che i ragazzi, insieme ai veli e a delle immagini, hanno attaccato ai cancelli".