Un'estate di controlli, arresti e denunce da parte del comando provinciale dei carabinieri di Sassari.

Il bilancio è stato illustrato stamattina nella sede sassarese dell'Arma, in via Rockfeller, dal colonnello Massimiliano Prichiazzi, comandante dei militari in provincia. Un'azione svolta su un vasto territorio e con l'ausilio delle forze inviate dal comando generale dell'Arma per implementare gli organici già operativi.

Sono 21479 i veicoli controllati, 32462 le persone identificate, 110 i giovani segnalati come assuntori di sostanza stupefacente. Numerose poi le verifiche per scoprire casi di guida in stato di alterazione psicofisica, che hanno portato alla sospensione di 135 patenti, al ritiro di 148 carte di circolazione e alla sottrazione di 2018 punti. 88 invece le persone arrestate in flagranza di reato, 613 quelle deferite in stato di libertà per aver commesso diverse fattispecie di reato. Entrando nel particolare, 20 gli individui arrestati per traffico, spaccio e produzione di sostanze stupefacenti, 190 le piante di “cannabis indica” sequestrate e distrutte, insieme a 1 kg di cocaina e 100 di marijuana.

Le attività svolte per il “Codice Rosso” hanno portato al fermo di 13 persone e alla denuncia di altre 113, ritenute responsabili di maltrattamenti in famiglia e atti persecutori.

I militari sono stati poi molto attivi nella repressione del fenomeno delle truffe agli anziani, per cui hanno deferito 8 persone in stato di libertà. 4 infine le persone arrestate con l'accusa di tentato omicidio e 3 per rapina. 

«E’ stata un’attività impegnativa per il comando - dichiara il colonnello - che ha garantito la fruizione di una serena estate per i turisti che hanno assiepato le nostre coste».

Sul versante dell’attacco alla Mondialpol avvenuto a fine giugno: «Lì si tratta di un evento eccezionale che richiede approfondimenti molto più strutturati che mal si conciliano con un’attività episodica».

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