Sassari, Earth Gardeners e Italia Nostra incontrano il sindaco: «Rivedere il progetto del Fosso della Noce»
L’oggetto del contendere è l’opera da 5 milioni per la messa in sicurezza idraulica della vallataPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«Rivedere il progetto del Fosso della Noce». La richiesta viene da Italia Nostra ed Earth Gardeners i cui esponenti, nei giorni scorsi, hanno incontrato Giuseppe Mascia, sindaco di Sassari. L’oggetto del contendere è sempre quell’opera da 5 milioni di euro, finanziata coi fondi del Pnrr, denominata “Interventi di messa in sicurezza idraulica della vallata del Fosso della Noce” la cui realizzazione ha provocato non poche polemiche negli anni scorsi con tanto di manifestazioni contrarie all’idea e raccolta firme.
Un progetto che, negli intenti della precedente amministrazione comunale guidata da Gian Vittorio Campus, voleva mitigare il rischio idrogeologico della vallata, valutato con Hi4, il parametro più insidioso. Nelle varie articolazioni del programma si insisteva sul fatto che i due rilevati di viale Trento e di viale Trieste, «essendo privi di luci di passaggio, rappresentano un ostacolo al regolare defluire delle acque naturali». Con l’esito temuto che, si scriveva nel progetto di fattibilità tecnico-economica, questo potesse causare «in caso di eventi meteorici intensi, allagamenti e innalzamento dei tiranti idrici teoricamente sino alle quote dei piani viari».
Ma proprio questo passaggio viene contestato dalle due associazioni nel faccia a faccia con il primo cittadino. «I due terrapieni presentano», hanno sostenuto, «ancora oggi delle luci passanti, perfettamente agibili e in ottimo stato di conservazione per viale Trieste, e attualmente occluse, ma forse ancora ben conservate, per viale Trento». Tradotto, secondo Italia Nostra ed Earth Gardeners, non servono ulteriori perforazioni né il microtunneling a cui si dovrebbe ricorrere nelle operazioni. Per i due organismi occorre soprattutto perseguire «la mitigazione del rischio attraverso la rigenerazione della capacità drenante della Valle, e come fine ultimo l’inserimento del progetto nel più ampio disegno urbanistico del recupero delle Valli periurbane e della realizzazione di un esteso e fruibile Parco Pubblico Lineare».
E tra i chiarimenti posti nella procedura di assoggettabilità del Progetto alla Valutazione di Impatto Ambientale, che dovrebbero avere carattere prioritario nel progetto esecutivo, hanno rimarcato, tra gli altri, quelli sulla «discrasia di interventi rispetto alla sottostante Valle dell’Eba Giara (Rosello) e alle problematiche connesse al collettore a Valle verso viale San Francesco». Il sindaco si è più volte espresso sul Fosso della Noce, anche in Consiglio comunale, riferendo che non ha alcuna intenzione di far compiere interventi massivi sulla vallata. Ma di certo qualcosa andrà fatto.